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Torrevento Nord Barese-Mobyt Ferrara 113-116
Torrevento Nord Barese: Papagno ne, Ancellotti 4, Petrucci 9, Contento 29, Merletto 14, Losurdo ne, Elliott 9, De Angelis 3, Amoroso 28, Moore 17. All. Cadeo
Mobyt Ferrara: Bottioni 3, Spizzichini 14, Ferri 13, Casadei 13, Infanti 22, Benfatto 19, Andreaus, Pipitone, Jennings 21, Mays 13. All. Furlani
Una incredibile odissea a lieto fine. La Mobyt gioca venti minuti quasi perfetti, gestendo i ritmi di gioco, affondando quando c’era da giocare in velocità, pensando quando bisognava usare la testa. Poi è montata la marea di Corato, e per i biancazzurri sono arrivati altri trenta minuti di fatica e sofferenza. Perdendo tante volte la maniglia, ma senza mai perdere la testa. Alla fine i conti sono tornati comunque. Vittoria fondamentale, per la classifica e per l’autostima. Il primo quarto è a dir poco funambolico. Partenza sparata di Corato, molto abile nel corri e tira. Grande aggressività (si attacca il canestro nei primi secondi dell’azione), difese tattiche e spigolose. La Mobyt non è subito pronta, ma ha il merito di rispondere con le iniziative di Spizzichini e Jennings. Il primo sorpasso estense è una tripla allo scadere dei 24 secondi di Casadei. Jennings poi sembra a proprio agio più vicino a canestro (partito da ‘cinque’ per l’assenza di Benfatto) e sfrutta bene gli appoggi di Mays. Col passare dei minuti Ferrara si scioglie: ancora bombe per Casadei e Spizzichini dalla piastrella centrale. Poi arriva il Casadei moment: crea per Jennings, va a schiacciare in contropiede, la mette ancora da tre. Morale, Mobyt a +14 (30-16). Prima del primo break, canestri di talento ed energia per Merletto, e chiusura targata Bottioni. La Mobyt, complessivamente, tira con il 60% da due e 86% da tre. Pazzesco. E le buone notizie continuano: entra nella partita Benfatto, e piazza subito un’azione da tre punti. Mobyt che sembra in controllo e tocca il +17. Poi Corato aumenta l’intensità, pressa a tutto campo e trova qualche giocata di energia che rianima il pubblico. Furlani ridà il volante a Ferri, gli piazza intorno centimetri e fisico (Infanti e Andreaus gli altri esterni), e Ferrara con pazienza riapre la forbice. Soprattutto, il capitano disinnesca Merletto, play tutto fosforo di Corato. L’unico ancora silente in casa biancazzurra è Mays. Partito in controllo, finisce col perdere feeling con la partita, e qualche pallone non da lui. La Torrevento ricomincia dopo l’intervallo come il primo quarto, con Amoroso e Contento che attaccano il canestro. Ci mettono il fisico i pugliesi; bisogna reggere, perché le folate avversarie fanno male. Il PalaColombo sbuffa, Corato torna con lo svantaggio inferiore alla doppia cifra. Furlani prova a fermare la partita per parlarci su. Al 26’ tutto o quasi da rifare: 66-57 per la Mobyt, ma con l’inerzia che sembra nelle mani di un Nord Barese in rimonta. Alla partita della Torrevento si iscrive anche Moore, che trova canestri con penetrazioni funamboliche. Al 32’ Corato è pienamente rientrata in partita: 74-69. Ecco allora il graffio di Mays, che esce dal pressing sulla linea laterale mandando a bersaglio una bomba importantissima. Ed ecco la penetrazione con scarico di Casadei per l’appoggio facile di Jennings. E ancora la tripla dall’angolo di ‘zio Julius’. La Mobyt si appoggia ai suoi uomini di personalità: di nuovo +9. Ma l’elastico continua: un paio di attacchi con incomprensioni, un rigore sbagliato da due passi da Jennings e la Torrevento si rifà sotto. La bomba di Contento del -3 fa esplodere il PalaColombo. Poi ancora brutto possesso biancazzurro, e Contento in lunetta riassottiglia. Praticamente pari, nella bolgia. Ferri, senza paura, la mette dalla media distanza al ventiquattresimo secondo. Ma è Petrucci a impattare, ancora con un triplone. Elliott completa l’opera con penetrazione e appoggio. Sorpasso Corato a un minuto dalla fine. Subito Mays. Poi gran difesa, ma Casadei non capitalizza da lontano, salvo poi prendersi un gran sfondamento sull’ultimo possesso. Dal +18 all’overtime. Quasi incredibile. Infanti senza paura nel cuore dell’area con due canestri. Elliott la mette da fuori, ma ancora Infa è infallibile: per lui 9 punti filati nel supplementare. La maniglia cambia in continuazione: la Mobyt arriva al +3, ma poi l’attacco si ferma ancora, e i ragazzi terribili di Corato continuano ad andare al ferro. I due liberi di Merletto sanciscono il controsorpasso: 101-100 Torrevento. Anche Mays fa 2/2 e fa rimettere la testa avanti. La difesa tiene, il rimbalzo è di Infanti, che però mandato in lunetta non va oltre l’1/2. In quei dieci secondi rimanenti Merletto penetra e impatta di nuovo. Si va avanti! Adesso però la stanchezza e i falli cominciano ad avere un peso. Escono gli americani di Corato. Ferri, d’esperienza, trova contatti e punti facili in lunetta. Si arriva al +5, che ormai non vuol dire più nulla. La Torrevento continua uguale a se stessa: cerca i tiri da lontano o le penetrazioni al ferro. Ferrara difende per davvero. Si entra nel 50’ minuto sul +2. Benfatto là sotto viene mandato in lunetta; nessun problema, 2/2. Contento per due punti rapidi. Ancora giro ai liberi di Ferri, ancora glaciale. Amoroso fa altrettanto. Il tempo non scorre, ci sono ancora 9 secondi da amministrare. Mays non la chiude (fa 1/2). Contento mandato in lunetta per scongiurare una bomba. Da manuale, segna il primo e sbaglia il secondo per un rimbalzo amico. Ma quello è calamitato da Benfatto. Adesso sì che si può gioire.